Halloween si avvicina, portando con sé l’attrazione per il mistero, il travestimento e, a volte, un sano brivido di paura. In questo clima di maschere e apparenze, c’è un albo illustrato che, pur non essendo tra i più famosi, si rivela un prezioso strumento per trasformare il divertimento in una profonda lezione di vita. Stiamo parlando di “Il terrificante viaggio dell’autobus notturno”, un titolo che si adatta perfettamente alla notte del 31 ottobre, ma che nasconde un messaggio così universale da renderlo ideale per tutto l’anno.
Questo albo illustrato, infatti, tocca un tema cruciale per la crescita emotiva dei bambini: i pregiudizi e gli stereotipi. La storia non è affatto quello che sembra, perché i suoi personaggi non sono proprio quello che sembrano. Una volta colto il brillante “inganno” narrativo, ogni piccolo lettore (o ascoltatore) non potrà far altro che ripensare a ciò che aveva frettolosamente “mal giudicato” e riflettere sull’importanza di non giudicare mai gli altri basandosi unicamente sull’aspetto esteriore.
Ecco dove trovarlo:
Oltre il brivido: la lezione dell’albo illustrato
La letteratura per l’infanzia, in particolare attraverso gli albi illustrati, è molto più di un semplice passatempo. Come ho avuto modo di sottolineare in precedenza, essa rappresenta una delle prime e più potenti finestre sul mondo per i bambini, offrendo non solo conoscenza, ma anche la possibilità di sviluppare empatia, pensiero critico e quell’apertura mentale essenziale per superare preconcetti e stereotipi. Leggere un albo illustrato non è un atto passivo; è un’immersione guidata in storie che possono plasmare positivamente l’identità e la visione del mondo di un bambino.
“Il terrificante viaggio dell’autobus notturno” utilizza l’ambientazione cupa e notturna tipica di Halloween per creare una narrazione che gioca proprio sulla nostra tendenza a etichettare. Il piccolo protagonista sale a bordo e si trova di fronte a passeggeri e un conducente dall’aspetto “tetro e misterioso”. L’attesa è quella della paura, ma il vero colpo di scena non è l’orrore, bensì la scoperta che l’apparenza inganna e che dietro una maschera, un travestimento o, più in generale, un aspetto non convenzionale, si celano persone comuni con emozioni, intenzioni e obiettivi umani.
I semi dell’inclusione e il ruolo dello specchio e della finestra
I bambini assorbono il mondo come spugne, esponendosi quotidianamente a messaggi, spesso impliciti, su cosa sia “normale” o “appropriato” in base a ogni tipo di differenza. Gli albi illustrati hanno la capacità unica di intercettare e sfidare questi messaggi prima che si cristallizzino in pregiudizi radicati.
Un albo ben scelto agisce su due livelli fondamentali:
- Rappresentazione specchiata: offre ai bambini l’opportunità di vedersi rappresentati (la funzione “specchio”), confermando il valore della propria identità. Allo stesso tempo, apre “finestre” su vite e realtà diverse dalla loro, abbattendo l’idea che esista un unico modo “corretto” di essere. In questo specifico albo, la “finestra” viene utilizzata in modo geniale: mostra creature che sembravano mostri e che, in realtà, sono solo persone.
- Smascherare gli stereotipi visivi: anche se non affronta direttamente gli stereotipi di genere o etnici, l’albo sfida il più potente degli stereotipi: quello legato alla paura dell’ignoto e alla presunzione di malvagità basata sull’aspetto. La lezione è che l’aspetto lugubre non definisce il carattere, un concetto cruciale che si estende a tutti i tipi di preconcetti (sull’abbigliamento, sulla provenienza, sulla disabilità, ecc.).
La conversazione critica
L’efficacia degli albi illustrati nel superare i pregiudizi si massimizza quando la lettura è seguita da una conversazione guidata. Dopo la lettura de “Il terrificante viaggio dell’autobus notturno”, un genitore o un educatore può sfruttare il colpo di scena per stimolare il pensiero critico.
Domande semplici come: “Ti aspettavi quel finale? Cosa ti ha fatto pensare che i personaggi fossero cattivi? Quello che vedi è sempre la verità?” spingono il bambino a:
- Sviluppare l’Empatia: comprendere che ciò che temevamo era frutto della nostra immaginazione o di un preconcetto ereditato.
- Riconoscere il proprio giudizio affrettato: ammettere di aver giudicato male è il primo passo per sviluppare un coraggio morale che li porterà a mettere in discussione i giudizi superficiali e a resistere alla pressione del gruppo.
In conclusione, scegliere di leggere albi illustrati consapevoli è un atto educativo e politico. È un investimento nel futuro. Con “Il terrificante viaggio dell’autobus notturno”, l’atmosfera di Halloween diventa il palcoscenico perfetto per insegnare ai bambini che il vero coraggio non è affrontare un mostro, ma superare i propri pre-giudizi. Un piccolo libro con un impatto gigantesco.
A presto, Deborah

